La guida di Pippo

Pippo
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Visite turistiche

Il territorio su cui sorge il Castello di Nelson fu dato in dono nel 1799 da Ferdinando IV all’ammiraglio britannico Horatio Nelson, in segno di gratitudine per l’aiuto prestatogli nella repressione dei moti di Napoli. Dal 1981 il monastero di Maniace, impropriamente chiamato “castello”, è di proprietà del Comune di Bronte di cui Maniace fu frazione fino ad allora.
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Castello Nelson
1 Corso Giorgio Maniace
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Il territorio su cui sorge il Castello di Nelson fu dato in dono nel 1799 da Ferdinando IV all’ammiraglio britannico Horatio Nelson, in segno di gratitudine per l’aiuto prestatogli nella repressione dei moti di Napoli. Dal 1981 il monastero di Maniace, impropriamente chiamato “castello”, è di proprietà del Comune di Bronte di cui Maniace fu frazione fino ad allora.

Offerta gastronomica

Randazzo soprannominato anche il paese delle 100 Chiese è un borgo che sorge sul versante nord dell’Etna, a 765 m sul livello del mare e tra i fiumi Alcantara e Simeto. Le origini del suo nome sono tuttora misteriose. Il toponimo, secondo lo storico Amari, deriverebbe da Randàches, governatore bizantino. Per Arezzo potrebbe derivare da Tiracia (fondata dai greci e distrutta dagli arabi) e per corruzione Rinacium e poi Randadum. Altre fonti, invece, identificano Randazzo con la città di Tissa. I numerosi reperti archeologici attestano i primi insediamenti umani al VI sec. a.C. Fino al sec. XVI si parlavano tre lingue. Il greco nel quartiere San Nicola, il latino nel quartiere Santa Maria e il lombardo nel quartiere San Martino. Divenne una roccaforte dei re normanni contro gli arabi e fu proclamata città nel 1535 dall’imperatore Carlo V. Successivamente assunse l’odierna struttura urbanistica e mantenuta nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
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Randazzo
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Randazzo soprannominato anche il paese delle 100 Chiese è un borgo che sorge sul versante nord dell’Etna, a 765 m sul livello del mare e tra i fiumi Alcantara e Simeto. Le origini del suo nome sono tuttora misteriose. Il toponimo, secondo lo storico Amari, deriverebbe da Randàches, governatore bizantino. Per Arezzo potrebbe derivare da Tiracia (fondata dai greci e distrutta dagli arabi) e per corruzione Rinacium e poi Randadum. Altre fonti, invece, identificano Randazzo con la città di Tissa. I numerosi reperti archeologici attestano i primi insediamenti umani al VI sec. a.C. Fino al sec. XVI si parlavano tre lingue. Il greco nel quartiere San Nicola, il latino nel quartiere Santa Maria e il lombardo nel quartiere San Martino. Divenne una roccaforte dei re normanni contro gli arabi e fu proclamata città nel 1535 dall’imperatore Carlo V. Successivamente assunse l’odierna struttura urbanistica e mantenuta nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.